Piccolo vocabolario delle Telecomunicazioni

Access Point: Punto di accesso. In una rete wireless consente il collegamento ad una struttura cablata. Spesso un punto di acceso integra funzionalità di routing e di server Dhcp, anche se la sua funzione primaria rimane quella di interfacciamento con i client W-lan

ADSL: Asimmetrical Digital Subscriber Line, connessione a banda larga che permette di collegarsi a Internet tramite le linee telefoniche in rame esistenti. (vedi anche DSL). La tecnologia ADSL consente di raggiungere velocità di ricezione (download) fino a 10 Mbit/sec ma i sevizi commerciali più diffusi hanno velocità inferiori, comprese tra i 256 e i 640 Kbit/sec. Dato che ADSL è un servizio asimmetrico la velocità di trasmissione (upload) di solito non supera i 128 Kbit/sec.

Banda C: Porzione di gamma SHF con frequenza intorno a 4 Gigahertz (3,7 - 4,2 GHz) utilizzata anche per la trasmissione televisiva Via Satellite .

Banda KU: Porzione di gamma SHF con frequenza compresa tra 10,7 e 12,75 Gigahertz utilizzata principalmente per la trasmissione televisiva Via Satellite. Si suddivide in tre sottobande: FSS, tra 10,7 ed 11,7 GHz, DBS tra 11,7 e 12,5 GHz, SMS tra 12,5 e 12,75 GHz.

Banda S: definizione 1- Porzione di gamma SHF con frequenza intorno a 2 Gigahertz raramente utilizzata anche per la trasmissione televisiva Via Satellite . Definizione 2 - Gamma di frequenza, compresa tra la banda VHF e la UHF (220 / 450 MHz) utilizzata nelle reti televisive Via Cavo.

BER: Bit Error Rate. Tasso di errore contenuto nel segnale digitale, ovvero rapporto tra i bit non interpretati dal demodulatore ed i bit trasmessi. Per una corretta ricezione il BER deve essere il più basso possibile, tipicamente inferiore ad 1 X 10-4 ovvero 1 moltiplicato 10 elevato alla meno quattro. Questo significa che al demodulatore di un ricevitore digitale (prima dei sistemi di correzione di errore) non dovrebbe arrivare  più di un bit errato ogni mille bit trasmessi.

BIOS: Basic Input Output System. In un computer: software che si occupa di gestire tutte le comunicazioni di base tra CPU, RAM, porta seriale, parallela, USB e periferiche varie. Il BIOS risiede su di una memoria detta FLASH ROM (memoria di sola lettura programmabile), della capacità di 2 Mbit. La Flash Rom viene alimentata da un piccolo accumulatore al litio che permette di mantenere in memoria tutte le impostazioni anche a computer spento

Bit: Binary Digital. Unità elementare di informazione digitale. Può assumere unicamente il valore di 1 o 0.

Bluetooth: Tecnologia wireless (senza fili) simile ma non compatibile a W-LAN, nata per collegare via radio a breve distanza (pochi metri) dispositivi come telefonini, PDA, computers, tastiere per PC, mouse, micro reti informatiche e simili. Freq. operativa 2,402 ÷ 2,495 GHz. Velocità di trasferimento dati max. 721 kbit/sec. Modulazione digitale FHSS e GFSK

Byte: Binary Term. Il più piccolo elemento di memoria indirizzabile. E' formato da un gruppo di 8 bit contigui. Un Kbyte corrisponde a 1024 byte. Per formare un carattere, un numero o una lettera dell'alfabeto occorre un byte.

CAM: Conditional Access Module. Modulo di accesso condizionale. Dispositivo utilizzato, insieme alla smart card, per la decodifica dei canali a pagamento. Esistono vari tipi di moduli CAM con standard di codifica differenti. I più diffusi sono quelli che utilizzano le tecnologie Irdeto, Seca e Viaccess.

CAT: Conditional Access Table. Tabella di accesso condizionato, tabella contenuta entro il PSI con i dati e le informazioni relative all'accesso condizionato. (Tv digitale)

CATV: Cable Antenna TV. Distribuzione segnali televisivi terrestri e satellitari via cavo. Rete televisiva Via Cavo

Cablaggio strutturato: L'insieme delle infrastrutture, cavi, connettori, prese, armadi ecc. per l'utilizzo e la condivisione dei sistemi di telecomunicazione in un edificio o un gruppo di edifici. Sono compresi servizi di Telefonia, Dati, Reti Informatiche, Televisione, Telesorveglianza, Controlli d'accesso, Televisione a Circuito Chiuso, Antifurto, Antincendio, Domotica ecc. Può essere realizzato sia con conduttori classici in rame come Cavi coassiali, Cavi UTP e Doppini Telefonici, sia con Fibre ottiche.

Cavo coassiale: Linea di trasmissione oggi universalmente adottata per il trasporto dei segnali televisivi. Il Cavo Coassiale è composto da un conduttore interno e da una calza schermante esterna, separata da uno strato dielettrico (isolante). Negli impianti televisivi deve avere una impedenza caratteristica di 75 Ohm, e dovrebbe essere caratterizzato da un'attenuazione ridotta e da un notevole grado di schermatura.

Cavo UTP: Unshielded Twisted Pair. Cavo non schermato (Unshielded) a coppie intrecciate, impiegato per sistemi multimediali, telefonia ISDN, ADSL, LAN, IEE 1394, Domotica ecc. Si intesta su prese di tipo RJ 45 (telefoniche o dati).

COFDM: Coded Orthogonal Frequence Division Multiplexing. Multiplazione di migliaia di portanti in divisione ortogonale di frequenza. Sistema di modulazione studiato per il trasporto di segnali digitali in VHF - UHF attraverso ripetitori televisivi terrestri (canali con larghezza di banda 7/8 MHz). Esistono due varianti della modulazione COFDM, la 2K (1705 portanti utili) e la 8K (6817 portanti utili). La modulazione delle portanti COFDM può essere 64QAM, 16QAM o più raramente QPSK. In Italia si è stabilito di trasmettere su 6817 portanti (8K) con modulazione 64QAM, FEC 2/3 intervallo di guardia tra le portanti pari ad 1/4 della durata della parte utile del segnale.

C/N: Carrie to noise Ratio. Rapporto tra il segnale ed il rumore, ovvero differenza di livello tra il segnale utile (portante) ed il livello di rumore di fondo. La sua misura è espressa in dB (deciBel). Per la miglior qualità del segnale questo valore deve essere più alto possibile, almeno 14 - 16 dB nei sistemi Via Satellite.

Common Interface: Interfaccia Comune, sistema grazie al quale dovrebbe essere possibile  installare un modulo di decodifica (CAM) appartenente a qualunque broadcaster su un ricevitore digitale o su un televisore dotato di IRD. Si presenta come un'apertura di forma rettangolare solitamente collocata sulla parte frontale del ricevitore destinata ad accogliere il modulo CAM. ATTENZIONE: Non tutti gli apparecchi presenti sul mercato dispongono di questo accessorio. Per esempio, i decoder dedicati ad uno specifico operatore come i Gold Box (ex Telepiù) gli Italtel (ex Stream) gli SkyBox (Sky Italia) non dispongono di questo accessorio.

Compressione Dinamica: Tecnica adottata da alcuni Broadcasters (per esempio dalla RAI) che consiste nel ridurre il livello di compressione di un canale (migliorandone la qualità) a scapito degli altri canali contenuti nello stesso multiplex.

Conax: Sistema di codifica, compatibile Common Interface adottato da alcuni broadcasters scandinavi.

Convertitore: Dispositivo che attua una conversione di frequenza. Specificamente, nei sistemi riceventi via satellite, è il dispositivo collocato nel "fuoco" della parabola (convertitore LNB) che si occupa di trasformare i segnali ad altissima frequenza trasmessi in in segnali di frequenza più bassa, al fine di essere trasportati da un normale cavo coassiale.

CPU: Central Process Unit, unità di elaborazione centrale. Si tratta del microprocessore, il cuore di qualsiasi sistema informatico, ad esempio un computer ma anche un ricevitore digitale o un telefono cellulare.

DCT: Trasformata Coseno Discreta. In una trasmissione digitale: tecnica piuttosto complessa che si occupa di ridurre la ridondanza spaziale al fine di ridurre il bit rate, quindi la quantità di informazioni da trasmettere.

DECT: Digital European Cordless Telephone. Sistema digitale funzionante in ambito locale o urbano per comunicazioni radiomobili di tipo vocale e dati. Nei piani era destinato a sostituire i telefoni cordless. Oggi è stato praticamente abbandonato.

DHCP: Dinamic Host Configuration Protocol. In una rete informatica assegna alla stazione automaticamente in maniera dinamica l'indirizzo IP, la Subnet Mask ed il Gateway.

Decibel (dB): Unità di misura logaritmica che indica un rapporto di tensione o di potenza. In tensione, un guadagno di 6 dB indica all'incirca un raddoppio del suo valore, mentre in potenza, un guadagno di 3 dB indica un raddoppio del valore. Esempio: se amplifichiamo di 6 dB una tensione di 1 Volt, otterremo circa 2 volt, mentre se amplifichiamo di 3 dB una potenza di 1 Watt otterremo circa 2 Watt.

Decibelmicrovolt (dBµV): Unità di misura impiegata per determinare un guadagno o una attenuazione in tensione riferita ad una impedenza caratteristica (75 Ohm in campo televisivo)

Derivatore: Nell'impiantistica televisiva è quel dispositivo che consente di prelevare (derivare) da una linea una porzione di segnale di livello sufficiente per pilotare una presa televisiva. Da non confondersi con il Divisore (o Ripartitore)

Dial-up: accesso alla rete telefonica commutata mediante formazione del numero telefonico. Detto di connessione alla rete Internet tramite modem analogico.

Divisore: Dispositivo utilizzato negli impianti di distribuzione televisiva che ha il compito di suddividere il segnale in due o più linee.

DiSEqC: Digital Satellite Equipment Control. Sistema digitale di controllo che attraverso opportune modulazioni del segnale a 22 KHz generato dal ricevitore, consente l'utilizzo di commutatori, centraline ed addirittura motori per antenne sfruttando direttamente il cavo coassiale che collega il ricevitore all'LNB.

DivX: Sistema di compressione digitale derivato da MPEG-4. E' un sistema sulla cui legalità si discute molto. In uso nel settore informatico per la distribuzione tramite Internet di filmati di discreta qualità, è di fatto diventato uno standard. E' molto usato per la compressione di filmati DVD e la successiva masterizzazione su CD-Rom

DSL: Digital Subscriber Line, connessione a banda larga che consente di collegarsi a Internet tramite le linee telefoniche in rame esistenti. La tecnologia DSL consente di raggiungere velocità fino a 10 Mbit/sec (vedi ADSL)

DTH: Direct To Home. Detto di una trasmissione via satellite destinata direttamente alle utenze domestiche

DTT: Digital Terrestrial Television. Televisione Digitale Terrestre, basata sullo standard DVB-T. In Italia è in fase di test la variante con modulazione digitale COFDM 64QAM basata su 8192  portanti (8K), 6817 delle quali impiegate per il trasporto dell'informazione televisiva. Vedi anche COFDM.

DVB: Digital video broadcasting. Normativa per la trasmissione televisiva digitale introdotta dal Digital Video Broadcast group. Si suddivide in: DVB-S, riferito alla trasmissione digitale tramite satellite, DVB-C, riferito alla trasmissione digital via cavo, DVB-T, che contempla la norma di trasmissione televisiva digitale attraverso ripetitori di terra.

DVB-S2: Evoluzione del sistema DVB-S attualmente in fase di definizione. La sua caratteristica principale è di avere il FEC variabile tramite canale di ritorno (modem). Nato per migliorare l'efficienza dei satelliti ottimizzandone la potenza di trasmissione dovrebbe permettere anche un incremento della qualità di ricezione del segnale.

DVB-H: Digital Video Broadcasting Handhelds. Tradotto dalla lingua inglese significa trasmissione video digitale destinata ad "oggetti che si tengono in mano". Il riferimento è ovviamente ai telefoni cellulari di prossima generazione ed ai computer palmari (PDA) con funzioni di ricezione video. Vedi DVB-X.

DVB-X: Standard in fase di studio da parte del Consorzio DVB che si propone di integrare la piattaforma UMTS con lo standard DVB-T per inviare contenuti televisivi ai telefonini di futura generazione. Vedi DVB-H

DVD: Acronimo di Digital Versatile Disc, apparecchio digitale che consente  la riproduzione (e in qualche caso la registrazione) di filmati digitali di qualità MPEG. Il supporto è costituito da un dischetto esteticamente simile ad un Compact Disc ma con la possibilità di incamerare dati fino a 4,7 Gigabyte (per facciata nel caso di dischi a doppia faccia). L'apparecchio DVD sta sostituendo il videoregistratore perché sono comparse sul mercato alcune macchine in grado di registrare. I dischi DVD sono disponibili in tre diversi formati, non sempre compatibili tra loro: Il DVD RAM, il DVD -R/-RW ed il DVD +R/+RW. Il DVD RAM è il primo ad essere stato introdotto e supera in affidabilità gli altri sistemi anche se il suo impiego è confinato ad un mercato professionale ed informatico (pochissimi lettori domestici sono in grado di leggere un DVD RAM). Il DVD -R/-RW è il più compatibile con i lettori domestici a patto che nella registrazione si provveda alla "finalizzazione". Il DVD +R/+RW è molto diffuso per la buona compatibilità con i lettori DVD commerciali e perché lo standard è sostenuto da colossi come Sony e Philips.

DVI: Digital Video Interface, connettore video digitale di cui sono dotate le schede video dei computer di ultima generazione e alcune apparecchiature video digitali di pregio come lettori DVD, Decoder Sat, Telecamere, Televisori al Plasma e a Cristalli liquidi. Consente una miglior qualità video rispetto alle normali connessioni analogiche (scart).

Eb/No: Rapporto tra Energia media per bit (Eb) e densità di potenza del rumore (Noise). Misura dalla quale si perviene al BER in funzione del FEC. Ad esempio, per ottenere un BER di 2X10-4  il rapporto Eb/No sarà di 4,5 dB per FEC 1/2, 5,0 dB per FEC 2/3, 5,5 dB per FEC 3/4, 6,0 dB per FEC 5/6, 6,4 dB per FEC 7/8.

EDTV: Enanched Definition TV. Televisione a definizione migliorata, secondo le Norme ITU per essere definita EDTV deve avere un bit rate compreso tra 6 ed 8 Mbit/sec. N.d.R. secondo una mia personale interpretazione forse sarebbe più corretto  considerare una trasmissione televisiva EDTV se realizzata con bit rate compreso tra 10 e 15 Mbit/sec.

EEPROM: Elettrically Erasable Programmablle Read Only Memory (detta anche E2PROM). Memoria di sola lettura riscrivibile, elettricamente programmabile. Molto usata nelle apparecchiature digitali di recente costruzione. Nei ricevitori digitali è impiegata per contenere il Firmware (Flash EEPROM)

EIRP: Equivalent Isotropic Radiated Power. Potenza isotropica equivalente irradiata, (isotropica = in tutte le direzioni) è il prodotto tra potenza del trasmettitore ed il guadagno dell'antenna trasmittente. Si tratta della potenza effettivamente irradiata da un trasmettitore nella direzione delle antenne riceventi. Si misura in Watt o più correttamente in deciBelWatt (dBW).

EPG: Electronic Program Guide, guida elettronica dei programmi, trasmessa da alcuni canali digitali. Attraverso essa si possono avere informazioni sui programmi trasmessi, sul titolo del programma in corso, la trama di un film, ecc.

FEC: Forward Error Correction Tecnica adottata per la riduzione della probabilità di errore in una trasmissione digitale. Viene espresso in forma frazionaria, (1/2 , 2/3, 3/4, 5/6 7/8). 3/4 per esempio significa che ogni 3 bit di informazione ne viene aggiunto 1 di controllo, per cui i bit effettivamente trasmessi diventeranno 4. Un FEC pari ad 1/2 proteggerà il segnale in misura molto maggiore rispetto ad un FEC di 7/8.

Fibra Ottica: Linea di trasmissione ottica adatta al trasferimento di segnali televisivi telefonici e dati su lunghe distanze (decine di chilometri). Le caratteristiche salienti sono: diametro molto piccolo, elevata banda passante, bassissima attenuazione (frazioni di deciBel per chilometro), attenuazione costante su tutta la banda passante, immunità ai disturbi radioelettrici, non si degrada nel tempo, è completamente dielettrica quindi può essere posata anche insieme ai cavi elettrici. Sostituisce vantaggiosamente il cavo coassiale nelle dorsali delle grandi reti televisive.

FireWire (IEE 1394)  (i.link): bus seriale di interconnessione dati ad alta velocità tra computer ed apparecchiature video. Permette il trasferimento dati fino alla velocità di 400 Mbit/sec. (50 Mbyte/sec) e consente di collegare fino a 63 periferiche sullo stesso bus. Normalmente viene utilizzata per trasferire filmati tra telecamere digitali e hard disk del computer.

Firmware:  Programma permanente e strettamente collegato all'apparecchiatura su cui è memorizzato. Nel caso specifico di un Cd recorder, il firmware contiene le istruzioni che l’unità esegue in risposta ai comandi inviati dal software di masterizzazione e dal sistema operativo. In tutte le unità attuali, il firmware è memorizzato su un chip di memoria flash facilmente aggiornabile via software

Foot Print: alla lettera "impronta del piede", si riferisce all'area geografica in cui un canale o un transponder del satellite può essere ricevuto. Prima di installare una parabola, è molto importante consultare il Foot Print  del satellite che vogliamo ricevere per decidere, in base alla potenza rilevata nella nostra zona, quale diametro di antenna utilizzare. Consultando il Foot Print di un satellite, è possibile che in esso sia indicato direttamente il diametro della parabola da impiegare in una data zona oppure sia indicata la potenza in dBW.

Formattazione: operazione necessaria per preparare un Hard Disk affinché possa contenere dei dati. Esistono vari modi per formattare un Hard Disk e dipendono dal Sistema Operativo utilizzato. I metodi di formattazione più comuni sono FAT, FAT 32 (File Allocation Table 16 o 32 bit) impiegati da DOS, Windows 95, Windows 98; NTFS (New Tecnology File System) impiegato da Windows NT, Windows 2000 e Windows XP. Oggi si preferisce NTFS perché è più efficiente e sicuro inoltre consente di sprecare meno spazio rispetto a FAT. Il File System NTFS riesce a suddividere l'hard disk in cluster della dimensione di soli 4 Kbit contro i 32 Kbit di FAT.

FTA: Free To Air, detto dei canali televisivi satellitari gratuiti, ricevibili con qualunque decoder, senza CAM e senza abbonamento.

GPRS: General Packet Radio Service, sistema di trasmissione dati "a pacchetto", tecnologia che consente di inviare e ricevere dati sulla rete telefonica cellulare ad una velocità paragonabile a quella consentita dalla rete telefonica fissa (circa 56 kbps, ma dipende dall'operatore e dal telefonino), con il vantaggio di mantenere libero il telefonino anche quando si naviga in Internet, WAP o si trasmettono e ricevono dati. Il limite massimo della trasmissione dati sulla rete GPRS è di 112 kbps.

GPS: Global Positioning System. Sistema di posizionamento globale. Tecnologia basata su una rete di satelliti che consente tramite un piccolo apparato portatile di conoscere l'esatta latitudine e longitudine del sito in cui ci troviamo.

GSM: Global System for Mobile communication. Sistema di telefonia digitale mobile basato su architettura cellulare. Il territorio è suddiviso in una rete composta da tante stazioni base (celle) dotate di rice-trasmettitori collegati alla rete telefonica commutata. Le frequenze operative del sistema GSM europeo sono comprese tra 890 e 915 MHz per la trasmissione dal telefonino alla stazione base e tra 935 e 960 MHz per la ricezione dalla stazione base al telefonino. Questi intervalli di frequenza consentono 124 canali di comunicazione duplex con un'ampiezza di 200 KHz. Ogni canale tramite multiplazione TDMA permette fino ad 8 diverse comunicazioni simultanee. Negli ultimi anni sono state introdotte nuove frequenze intorno ai 1800 MHz (GSM Dual Band). Nella banda dei 1800 MHz l'uplink opera tra i 1710 ed i 1785 MHz, il downlink tra i 1805 ed i 1880 MHz.

G/T: Rapporto tra Guadagno e Figura di rumore in un sistema ricevente. G rappresenta il guadagno dell'antenna parabolica mentre T si riferisce al cumulo del rumore generato dal convertitore LNB, dalla temperatura di rumore dell'antenna, dal rumore indotto dalle perdite di accoppiamento dallo "spillover" ecc.

Hard Disk: Disco rigido. Unità di memorizzazione elettromagnetica dei dati nei computer. Composto da piattelli metallici ruotanti rivestiti da materiale magnetico, viene letto da speciali testine, simili nel funzionamento quelle dei registratori. Oggi gli Hard Disk sono comunemente utilizzati anche in apparecchiature di registrazione audio/video digitali come decoder satellitari e telecamere digitali. Gli Hard Disk odierni spesso superano la capacità di 160 Gigabyte. L'Hard Disk viene diffusamente usato perché permette l'immagazzinamento di grandissime quantità di dati a costo abbastanza contenuto. Probabilmente nei prossimi anni verrà sostituito da dispositivi di memorizzazione a stato solido.

HDTV: High Definition TV. Televisione ad alta definizione secondo le Norme ITU l'HDTV digitale deve avere un Symbol Rate superiore a 16 Mbit/sec.

HTML: Hiper Text Markup Language, linguaggio utilizzato per scrivere  pagine Web

HTTP: Hyper Text Transfer Protocol, protocollo per il trasferimento su Internet di documenti scritti in formato HTML

HSCSD: High Speed Circuit Switched Data, tecnologia che consente alle reti di telefonia cellulare di trasmettere dati ad alta velocità (fino a 43,2 kbit/sec contro i 9,6 kbit/sec consentiti dal sistema GSM). Ciò è molto utile per navigare in Internet tramite telefono cellulare; con questo sistema di trasmissione dati, la velocità di navigazione in Internet tramite telefono cellulare è molto simile a quella tramite linea telefonica fissa e modem analogico. Non utilizzato dai gestori di telefonia mobile italiani.

Illuminatore: in un sistema ricevente per la  Tv Via Satellite, è quel dispositivo collocato nel fuoco della parabola che ha il compito di raccogliere il segnale riflesso dal disco parabolico e di inviarlo al convertitore LNB. Oggi è quasi sempre parte integrante del LNB.

IP: Internet Protocol. Protocollo (o indirizzo) Internet. (IPv4) In una rete locale o in Internet serve per identificare in modo univoco un terminale. Si esprime con 4 blocchi di tre cifre decimali separate da un punto, ad esempio 194.184.148.101. Attualmente si sta diffondendo il protocollo IPv6 composto da otto blocchi di cifre esadecimali. La caratteristica di IPv6 è quella di incrementare il numero di bit di un indirizzo IP da 32 a 128. Vedi anche TCP/IP

Interleaving: Pur non avendo un corrispondente in italiano, talvolta viene tradotto con "interfoliazione". Tecnica che prevede la trasmissione di sequenze dati digitali non consecutive ma mescolate con precisi algoritmi. Questo sistema è molto importante per la protezione dei dati, infatti se a causa di un'interferenza venissero persi alcuni bit, grazie a questo "rimescolamento" il problema sarebbe limitato a pochi frammenti di immagine adiacenti.

IRD: Integrated Receiver Decoder. Ricevitore digitale con decodificatore pay tv integrato.

IRDETO: Sistema di codifica dei canali a pagamento utilizzato originariamente da Telepiù e STREAM e da broadcasters tedeschi, olandesi e greci. Disponibile come modulo common interface, è inseribile su qualsiasi ricevitore dotato di interfaccia comune. Oggi scarsamente utilizzato a causa dei continui attacchi da parte della pirateria. Sopravvive ancora nella versione "Irdeto 2" impiegata anche da Sky Italia.

ISDN: Integrated Services Digital Network, sistema di trasmissione digitale che consente la contemporanea presenza di dati e voce su un'unica linea telefonica. La tecnologia ISDN consente una velocità di trasmissione dati fino ad un massimo di 128 Kbit/sec.

ITU: International Television Union.

LAN: Local Area Network, rete locale impiegata per interconnettere computer. Normalmente realizzata con cavi UTP in rame può tuttavia essere realizzata con altri mezzi (fibra ottica, cavo coassiale, wireless). Le reti LAN attuali sono nella maggior parte dei casi realizzate con tecnologia "Ethernet" su protocollo Tcp/Ip di tipo 10 BaseT (10 Mbit/sec pari a 1,25 Mbyte/sec) e 100 BaseT (100 Mbit/sec pari a 12,5 Mbyte/sec). Stanno affermandosi anche la 1000 baseT (Gigabit-Ethernet) e la 1000 Base Sx (Fibra ottica) da 1000 Mbit/sec pari a 125 Mbyte/sec.

LNB (o LNBC): Low Noise Block Converter, blocco convertitore a basso rumore (vedi convertitore).

MAC ADDRESS: Media Access Control address. Indirizzo hardware di un dispositivo di rete. Ciascuna unità hardware connessa a una rete possiede uno specifico indirizzo MAC

MATV: Master Antenna Tv. Sinonimo di "Impianto Centralizzato".

MCPC: Multi Channel Per Carrier o TDM, (Time Division Multiplex) : Sistema di trasmissione digitale secondo il quale vengono trasmessi alcuni canali televisivi (tipicamente 5 o 6) su un unica portante. E' il metodo più usato nella trasmissione digitale Via Satellite.

MFN: Multi Frequency Network. Rete Multifrequenza. Nel sistema DTT, (Tv Digitale Terrestre) analogamente a quanto avviene per le trasmissioni Analogiche, impiega differenti frequenze di trasmissione sul territorio nazionale. Diversamente dalle reti SFN non consente la composizione degli echi.

MHP: Multimedia Home platform. Piattaforma multimediale domestica. Realizzato col patrocinio del consorzio europeo DVB, si tratta di un sistema che dovrebbe svincolare il decoder digitale dai fornitori del servizio, consentendo così la realizzazione di un sistema aperto, non soggetto come avviene ora ai software proprietari dei provider. In pratica grazie a MHP si dovrebbe ottenere una piena standardizzazione dei ricevitori digitali.

ML@MP: Main Level At Main Profile. Livello principale Profilo principale. Riferito alle attuali trasmissioni digitali, il profilo principale definisce il tipo di campionamento del segnale (4:2:0) e l'assenza di estensione dell'immagine. Il Livello principale indica il Bit Rate massimo di 15 Mbit/sec e la risoluzione dell'immagine televisiva fino a 720 x 576 pixel. Esistono anche altri tipi di livello e profilo, con caratteristiche superiori, impiegati per esempio nell'alta definizione ma attualmente non sono utilizzati in ambito consumer.

Modem: MOdulatore/DEModulatore, Periferica di comunicazione che consente di trasmettere dati da un computer tramite una linea telefonica standard. Poiché i computer sono digitali, ovvero utilizzano segnali elettrici discreti che rappresentano in numeri binari 1 e 0, mentre le linee telefoniche sono analogiche, ovvero trasportano un segnale elettrico molto variabile, la funzione associata al modem è quella di convertire i segnali digitali in analogici e viceversa.

Modulatore: Dispositivo che, partendo da un segnale televisivo videocomposito (ad es. una telecamera od un videoregistratore) produce una variazione nell'ampiezza o nella frequenza di un onda portante (modulazione) allo scopo di poterne effettuare la trasmissione a distanza attraverso un cavo o attraverso l'etere. Esistono diversi tipi di modulazione, sia di tipo analogico (come nel caso della modulazione di ampiezza e di frequenza) sia di tipo digitale come ad esempio la modulazione QPSK e QAM.

MPEG: Moving Pictures Expert Group. Standard di codifica per la TV Digitale. Esistono diverse varianti di questo standard, le più note sono MPEG 1, utilizzato principalmente per riprodurre filmati di qualità medio-bassa sui computers, MPEG 2, in grado di riprodurre video di elevata qualità con 625 linee, usato per la tv digitale Via Satellite, Etere, Cavo e DVD, MPEG 4 impiegato per la distribuzione di filmati di buona qualità attraverso Internet

Multiplex: Combinazione di vari servizi Audio Video e Dati contenuti in un Transponder satellitare digitale DVB-S o in un canale digitale terrestre DVB-T oppure in un canale Via Cavo digitale DVB-C.

Nagravision: Nella sua variante digitale, è un sistema di codifica compatibile Common Interface utilizzato principalmente da broadcasters spagnoli.

NIT: Network Information Table. Tabella contenuta entro il PSI contenente vari tipi di informazione, come ad es. la EPG e i dati degli eventuali altri transponders collegati. (Tv digitale)

NTSC: National Television System Committee, standard di trasmissione televisiva adottato negli Stati Uniti e in altri paesi. Il video è composto da un flusso di 30 fotogrammi al secondo (per la precisione 29,97), ciascuno suddiviso in due semiquadri; di questi, uno contiene solo le linee orizzontali pari che compongono l’immagine, l’altro soltanto le linee dispari. La dimensione di ogni fotogramma, in ambito analogico, è pari a 525 linee orizzontali, ciascuna contenente 768 punti. In realtà, la parte visualizzabile sullo schermo televisivo corrisponde a 480 linee per 720 punti, poiché il resto delle linee e dei punti è impiegato per trasmettere i segnali di sincronismo. Nel dominio digitale, il fotogramma è composto da 720 pixel orizzontali per 480 pixel verticali

OFDM: Orthogonal Frequence Division Multiplexing. Multiplazione di portanti ortogonali in divisione di frequenza. Sistema di modulazione studiato per il trasporto di segnali digitali in VHF - UHF attraverso ripetitori televisivi terrestri. Vedi anche COFDM.

OTA: Over The Air, sistema di aggiornamento software di un decoder digitale tramite satellite. Un decoder digitale è dotato di un software di gestione (più esattamente Firmware) che può essere aggiornato in diversi modi: direttamente attraverso il satellite, sintonizzando un transponder appositamente utilizzato dal produttore del decoder, oppure mediante un computer dotato di un apposito programma di caricamento.

Partitore: sinonimo di divisore o ripartitore. Dispositivo utilizzato negli impianti di distribuzione televisiva che ha il compito di suddividere il segnale in due o più linee. Non va confuso col derivatore.

PAL: Phase Alternate Line, standard di trasmissione televisiva adottato in molti paesi europei, tra cui l’Italia. Il video è composto da un flusso di 25 fotogrammi al secondo, ciascuno suddiviso in due semiquadri; di questi, uno contiene solo le linee orizzontali dispari che compongono l’immagine, l’altro soltanto le linee pari. La dimensione di ogni fotogramma, in ambito analogico, è pari a 625 linee orizzontali, ciascuna contenente 768 punti. In realtà, la parte visualizzabile sullo schermo televisivo corrisponde a 576 linee per 720 punti, poiché il resto delle linee e dei punti è impiegato per trasmettere i segnali di sincronismo. Nel dominio digitale, il fotogramma è composto da 720 pixel orizzontali per 576 pixel verticali

PAT: Program Association Table. Tabella contenuta entro il PSI contenente le informazioni dei programmi audio e video relativi al multiplex. (Tv digitale)

PCMCIA: Personal Computer Memory Card International Association. E' un tipo di connettore molto noto nell'ambito informatico, dotato di una presa con 68 contatti. Nei computer portatili serve per collegare periferiche come modem, schede di rete ecc. Nei ricevitori digitali è utilizzato per accogliere il modulo CAM. Oggi viene preferibilmente indicato come "connettore PC Card".

PCR: Program Clock Reference. Informazione trasmessa entro il Data stream ogni 100 msec, necessaria per la corretta sincronizzazione degli streams audio, video e dati di ciascun canale. (Tv digitale)

PES: Packetized Elementary Streams. Streams elementari pacchettizzati. Pacchetti contenenti i dati relativi ad Audio, Video e Dati. (Tv digitale)

PID: Packet ID. Identificatore di pacchetto. Sistema di mappatura, attraverso il quale si fornisce un indirizzo specifico ad ogni pacchetto audio, video o dati, al fine di essere identificato dal ricevitore digitale.

Pixel: Picture Element. È il più piccolo tra gli elementi che vengono visualizzati su uno schermo. La più piccola area dello schermo che possa accendersi e spegnersi e variare d'intensità indipendentemente dalle altre. Su uno schermo a colori il pixel è composto da tre punti, uno per il rosso, uno per il verde e uno per il blu, che combinandosi producono qualsiasi colore, di variabile intensità. Il numero di colori e di tonalità che possono essere visualizzati a video dipende dal numero di bit che all'interno della memoria video sono abbinati a ciascun pixel

PMT: Program Map Table. Tabella contenente gli identificativi dei vari stream che compongono un programma. (Tv digitale)

POST: Power On Self Test. Sistema di autodiagnosi avviato dal BIOS all'accensione del computer. La fase di POST controlla il funzionamento di tutti i componenti interni di un PC (RAM, CPU, porte, scheda video, tastiera, mouse ecc.); se il controllo da esito positivo il computer si avvia regolarmente, altrimenti si blocca segnalando il tipo di malfunzionamento riscontrato.

Polarizzatore: Detto anche "Polarotor". Dispositivo interposto tra l'Illuminatore ed il convertitore LNB che si occupa di selezionare il piano di polarizzazione (Verticale / Orizzontale, oppure Circolare sinistro / Circolare destro) secondo cui viene trasmesso un segnale Via Satellite. Utilizzato normalmente sulle parabole motorizzate.

PSI: Program specific Information. Informazioni specifiche di programma. Entro questa parte di informazione digitale sono contenuti opportunamente mappati i PID Video, Audio istruzioni di controllo del decoder, tabelle PAT, NIT , PMT, CAT. (Tv digitale)

PSTN: Public Switched Telephone Network, rete telefonica pubblica commutata. Si tratta della classica rete telefonica pubblica alla quale sono collegati tutti i telefoni presenti nelle nostre case.

QAM: Quadrature Amplitude Modulation. Sistema di modulazione adottato nel trasporto di segnali digitali nelle reti Televisive via cavo.

QEF: Quasi Error Free, Quasi privo di errori. Detto di un segnale digitale con BER ottimale, in cui la quantità di bit non interpretati è talmente bassa da non evidenziare problemi sulla ricezione.

QPSK: Quadrature Phase Shift Keying. Modulazione di fase con sfasamento a quadratura. Tecnica usata per la modulazione dei segnali digitali trasmessi via satellite.

RAM: Random Access Memory, memoria ad accesso casuale. Memoria temporanea molto veloce sulla quale vengono conservati i dati finché è presente l'alimentazione elettrica. I dati immagazzinati in RAM vengono persi al momento dello spegnimento dell'apparecchiatura.

ROM: Read Only Memory, memoria di sola lettura, solitamente utilizzata in un'apparecchiatura digitale per contenere le istruzioni per il funzionamento di base.

Router: apparecchio (o nodo di scambio) in grado di interconnettere vari computer. Si occupa dell'instradamento e dello smistamento dei pacchetti di dati da e verso un preciso computer

SECA: Societé Européene de Controle d'Access. Sistema di codifica del segnale televisivo adottato da Canal Plus francese e da Telepiù D+ nei ricevitori che forniva per il noleggio; è uno dei tre sistemi di codifica attualmente usati da Sky Italia, insieme a NDS e IRDETO 2. E' disponibile sotto forma di modulo CAM da inserire nei ricevitori "common interface" col nome di "Astoncrypt" oppure è direttamente installato all'interno dei ricevitori come parte integrante degli stessi.

Scart: Connettore con 21 piedini di cui sono dotate tutte le apparecchiature televisive europee per uso consumer. Detto anche Euroconnettore oppure Presa di Peritelevisione.

SCPC: Single Channel Per Carrier, singolo canale per portante, definito anche FDM.
Si riferisce ad un sistema di trasmissione molto utilizzato da parte di Emittenti di servizio e broadcasters professionali. Normalmente le emittenti televisive utilizzano completamente un transponder del satellite per trasmettere un certo numero di canali, tutti digitali secondo la tecnica MCPC (Multi Channel Per Carrier) o TDM, (Time Division Multiplex), mentre con questa la tecnica si inserisce un canale digitale nello stesso transponder che trasmette un programma analogico. Le trasmissioni televisive effettuate mediante questo sistema possono essere ricevute solo da alcuni modelli di ricevitori digitali "consumer".

SDTV: Standard Definition Television. Standard televisivo (analogico o digitale) basato su un immagine formata da 576 linee interallacciate per 50 semiquadri al secondo. Di questo standard fanno parte la TV analogica, quella digitale Via satellite e digitale terrestre. Per la tv digitale il riferimento è ML@MP (main level @ main profile) con bitrate fino a 10 Mbit/sec. Anche il DVD fa parte dello standard SDTV. Vedi anche HDTV e EDTV

Set Top Box: alla lettera, "scatola che sta sopra al televisore" Altro termine anglosassone che definisce un ricevitore digitale.

SFN: Single Frequency Network, rete a singola frequenza. Nel sistema DTT (Tv Digitale Terrestre) impiega un'unica frequenza di trasmissione su tutto il territorio nazionale. Grazie alla codifica COFDM questa tecnica permette di comporre gli echi isofrequenziali che provengono da un ripetitore limitrofo a patto che cadano all'interno della finestra di guardia. Il principale vantaggio di questo metodo di trasmissione è  di consentire la ricezione televisiva su autoveicoli e mezzi mobili in genere.

SHF: Super High Frequency, Gamma di frequenze superiori ad 1 GHz.

SIM: Subscriber Identity Module, piccola scheda in plastica con microchip incorporato contenente le informazioni necessarie ad una rete telefonica cellulare per identificare l'utente al fine di fornire il servizio.

Simulcrypt: Tecnica che consiste nella trasmissione di programmi digitali criptati con due o più sistemi di codifica. Adottata anche da Sky Italia che trasmette i suoi segnali contemporaneamente con codifica NDS, Seca e Irdeto. Inizialmente questo metodo fu adottato per consentire agli abbonati di una piattaforma di poter ricevere anche i programmi trasmessi da broadcasters concorrenti senza costringerli ad acquistare più ricevitori.

SMATV: Satellite Master Antenna. Impianto centralizzato Tv che consente anche il trasporto di segnali satellitari.

SMS: Short Message Service, servizio messaggi brevi. Sistema che consente tramite telefono cellulare GSM, di inviare brevi messaggi di testo (fino a 160 caratteri) ad altri telefoni cellulari.

S/PDIF: Sony/Philips Digital InterFace. Sistema di collegamento audio digitale tra apparecchiature di recente costruzione; tale collegamento può avvenire tramite cavo ottico (interfaccia ToshLink) oppure tramite normale cavetto coassiale (connettore RCA). Il

Spillover: Debordamento, fuoriuscita. In un'antenna parabolica: fenomeno che avviene quando l'illuminatore non è adatto al modello di parabola ove è installato oppure non è correttamente posizionato. Lo spillover produce una riduzione del guadagno del sistema ricevente ed un incremento del rumore in ricezione.

SSL: Security Socket Layer, connessione "sicura" tra un computer ed un Web Server. I dati che transitano tra Client e Server vengono cifrati tramite una "chiave pubblica". Il protocollo SSL serve per evitare frodi e violazioni della privacy quando ci si connette tramite Internet ad un sito dove si fanno acquisti o comunque si devono fornire "dati sensibili" come ad esempio il numero della propria carta di credito.

Symbol Rate: Velocità di trasmissione del segnale televisivo si misura in Ms/sec. ovvero milioni di simboli al secondo. Per quanto vi sia una differenza di tipo formale, corrisponde come valore al Bit Rate, misurato in Mbit/sec.

TACS: Total Access Control System. Sistema analogico per comunicazioni  radiomobili esclusivamente di tipo voce. Superato dal sistema GSM, è oggi in fase di abbandono.

TCP/IP: Transmission Control Protocol/Internet Protocol, protocollo di comunicazione standard per collegare un PC alla rete Internet oppure ad une rete Locale. Il protocollo IP è un indirizzo a 32 bit costituito da due parti: l'ID di rete e l'ID di host. Per esempio, nell'indirizzo IP 192.168.0.10 la prima parte (192.168) si riferisce all'indirizzo della rete, la seconda parte (0.010) è l'dentificativo di host, cioè di un dato computer facente parte di quella rete. Vedi anche IP

Transponder: Ciascuno dei trasmettitori da cui è composto un Satellite. Ogni Transponder può trasmettere uno o più canali, sia Analogici (con la tecnica della segmentazione) sia digitali, con la tecnica del multiplex. Un satellite attuale può essere dotato di 15/20 o più Transponders. 

TS: Transport Stream. Flusso di trasporto. Contiene sotto forma multiplexata tutti i PES relativi ad audio, video e dati dei vari canali trasmessi.

TWT: Travelling Wave Tube, amplificatore di potenza per radiofrequenza installato a bordo del Satellite.

UDP: User Datagram Protocol, (oppure, secondo alcuni testi, Unconfirmed Data Protocol) protocollo dati senza conferma. Protocollo per trasferimento dati complementare a TCP senza procedure atte a garantire l'integrità sulla ricezione dei dati. Viene impiegato per trasferire grandi quantità di dati in maniera più veloce rispetto a TCP perché non prevede il controllo della corretta ricezione.

UHF: Ultra High Frequency, Gamma di frequenze che nell'uso televisivo terrestre si estendono tra 400 ed 860 MHz.

UMTS: Universal Mobility Telecommunication System. Sistema di telefonia mobile di terza generazione, dovrebbe combinare l'impiego di reti terrestri e satellitari e fornire tutti i servizi multimediali oltre che telefonici e dati. Basato su protocollo IP (Internet Protocol), dovrebbe, dapprima affiancare poi soppiantare il sistema di telefonia mobile GSM.

USB: Universal Serial Bus. Bus seriale universale. Recente standard di interfacciamento tra dispositivi hardware. Nei nuovi dispositivi digitali sostituisce la "vecchia" porta seriale. La versione del bus USB 1.1 ha una velocità di trasferimento dati di 12 Mbit/sec. (1,5 Mbyte/sec) mentre la versione USB 2.0 permette un flusso dati di ben 480 Mbit/sec (60 Mbyte/sec). L'USB 2.0 è perfettamente adatto alla manipolazione ed al trasferimento di file video tra computer ed apparecchiature video digitali. Il cavo di collegamento USB impiega 4 conduttori. Il bus USB prevede la possibilità di collegare in cascata fino a 127 dispositivi.

VHF: Very High Frequency, Gamma di frequenze che nell'uso televisivo terrestre si estendono tra 40 e 220 MHz.

Viaccess: Sistema di codifica compatibile Common Interface, adottato da alcuni broadcasters francesi, svizzeri ed arabi.

WAP: Wireless Application Protocol, sistema che consente di accedere ad appositi Siti Internet tramite telefono cellulare. I telefoni cellulari delle ultime generazioni sono dotati di un piccolo browser sufficiente per collegarsi con alcuni portali, motori di ricerca e siti Internet appositamente progettati per questa tecnologia.

WEP: Wired Equivalent Privacy, sistema di protezione contro l'intercettazione dei dati nelle reti LAN senza fili (W-LAN). Questa tecnologia impiega un algoritmo denominato RC4 e può utilizzare chiavi fino a 152 bit

Wi-Fi: Wireless Fidelity. Certificazione di prodotto per rete Wireless (W-LAN) per la trasmissione a distanza di servizi di telecomunicazione, normalmente bidirezionale e basata su protocollo IP (internet Protocol). La frequenza operativa assegnata a questo servizio dal Ministero delle Telecomunicazioni è di 2,4 GHz (vedi DPR n° 447 del 28/12/2001). Le apparecchiature wireless a marchio WI-FI dovrebbero garantire totale reciproca compatibilità ed interoperabilità, indipendentemente dalla Marca.

W-LAN: Wireless Local Area Network, rete senza fili (wireless), impiegata per interconnettere via radiofrequenza computer e sistemi informatici. La frequenza operativa dei trasmettitori (Standard IEE 80211b) è stabilita in 2,4 ÷ 2,48 GHz ed è in grado di trasferire dati fino a 11 Mbit/sec. Modulazione digitale DSSS (Direct Sequence Spread Spectrum ovvero divisione di spettro in sequenza diretta). Oggi si sta diffondendo anche lo standard IEE 80211g che può trasferire dati fino a 54 Mbit/sec. Esiste anche lo standard IEE 80211a con transfer rate fino a 54 (teoricamente 100) Mbit/sec. con codifica digitale OFDM. Frequenza di lavoro 5 ÷ 6 GHz.